Il significato di '' normalità '' è variato spesso nella Storia, così come è variata la definizione di '' naturale ''
Io non riesco proprio a capire come non si colga una questione che ritengo semplice, ovvia, non capisco come possa variare la vita di qualcuno, anche la mia, dal momento in cui una coppia gay convive e segue la propria vita coniugale, con annessi e connessi, in cosa tutto questo dovrebbe interferire con la mia esistenza ? Se un mio amico è gay e non lo so e vengo a scoprirlo in futuro, a me se lui prima faceva sesso col suo ragazzo e se lo farà in futuro, cosa dovrebbe importare ? Perchè mai dovrei ritenerlo sbagliato ?
Solo perchè a dirlo è un libro di 2013 anni scritto da altre persone...e non sceso dal cielo ?
'' naturale '' è tutto ciò che esiste, dalle cose sublimi a quelle atroci, ogni aspetto della vita, della mente umana e della sensibilità che ci rende chi siamo, innaturale è non comprendere che nessuna persona al mondo, quale che sia il ruolo nella società o il potere che possiede, potrà mai definire '' sbagliata '' la vita di qualcuno unicamente per come ama, per come agisce e per i sentimenti che prova. Qui non è un discorso di teologia o di come la scienza definisce l' omosessualità. Questa è la condizione umana, prevede questa variante, va rispettata protetta da ogni atto discriminatorio o avvilente. Dire che l' omofobia non esiste è un insulto a tutti coloro che ne hanno subito le conseguenze. E' come dire che non esiste il razzismo ma solo atti contro chi considerato diverso. Negare l' esistenza di qualcosa...usando come strumento proprio ciò che la definisce, questo è un paradosso semantico.
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